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DelDucaprint ha la “Formula” del finishing

Acquistata insieme al software ArtiosCAD, la Kongsberg C64 dotata del modulo roll feeder garantisce all’azienda campana versatilità, automazione e produttività.

da Italia Publisher n.6/2016

 

Per Francesco Del Duca il mercato della stampa rappresenta un terreno di stimolo e di crescita. Lo è stato fin dagli albori della sua carriera di stampatore, all’inizio degli anni ‘90.  Da giovane geometra, ha intuito la possibilità di fare business realizzando un centro stampa dedicato prevalentemente al mondo della progettazione. Ingegneri, architetti e ovviamente geometri hanno quindi vissuto un passaggio dal ruolo di colleghi a quello di clienti. Erano solo il primo step di una crescita che è proseguita, assecondando le trasformazioni del mercato e affiancando alle lavorazioni tecniche anche quelle di vero e proprio centro copie.

 

Nel 2008 è avvenuto il passaggio decisivo nel mondo della stampa digitale di grande formato. Questo è stato accompagnato anche da un periodo di eccezionale crescita a livello aziendale. In questa fase nasce la DelDucaprint, azienda destinata ad occuparsi prevalentemente del settore digitale di grande formato. Dotata di piattaforme ad alta produttività, sia flatbed che roll-to- roll , le crescenti esigenze dell’azienda hanno creato la necessità di installare una nuova soluzione da taglio e fresatura che fosse in grado di gestire anche materiali superwide in bobina, soprattutto vinili e tessuti. La scelta è ricaduta sulla Esko Kongsberg C64 dotata sia del conveyor belt che del roll feeder motorizzato, strumento opzionale in grado di soddisfare l’esigenza di automazione e lavorazioni hi-end richieste dallo stampatore campano. Insieme alla C64, Delducaprint ha acquistato anche ArtiosCAD, software Esko, bestseller per la progettazione 3D di packaging ed espositori in cartone teso e ondulato: un altro dei punti di forza della “Formula Digitale” di B+B.

 

intervista

a Francesco Del Duca

 

Titolare di Delducaprint

“Il rapporto con i clienti per noi è fondamentale. Adesso siamo in grado di soddisfare le loro richieste con maggiore velocità, offrendo soluzioni end-to-end”

 

 

Da dove nasce l’esigenza di una soluzione di finishing come Esko Kongsberg C64?

Nasce dalla necessità di diversificare  l’offerta  e  automatizzare  i processi. Gestiamo prevalentemente lavorazioni conto terzi, pur intrattenendo rapporti diretti con alcuni grandi clienti. Si tratta di brand di livello internazionale e grandi franchising che ovviamente non si limitano a richiedere solo la stampa ma desiderano ottenere il prodotto finito. Il mercato si evolve rapidamente, richiedendo lavorazioni complesse e in tempi ridotti. Per questo cercavamo una soluzione che potesse aiutarci a cogliere le opportunità, sostenendo, nel contempo, ritmi produttivi elevati. La C64 si va ad affiancare alla nostra Kongsberg i-XL44, che col passare degli anni si è dimostrata affidabile e performante nella lavorazione di materiali rigidi e flessibili, anche se ultimamente non riusciva più a reggere da sola volumi in continua crescita.

La possibilità di disporre del roll feeder ha rappresentato un fattore determinante?

Si tratta di un plus fondamentale che abbiamo adottato per risolvere le nostre criticità. Il fatto di poter gestire materiali in bobina, come tessuti e vinili, con 3.200 mm di larghezza è fondamentale. Poterlo fare automatizzando i processi di taglio a una velocità raddoppiata rispetto alla soluzione precedente è fantastico. La C64 ci permette di effettuare lavorazioni di ogni tipo, alimentando substrati rigidi come Dibond, Forex, metacrilati e materiali compositi. Il conveyor belt snellisce i processi, permettendo di posizionare i materiali da un lato mentre il cutter opera dall’altro. In questo modo la produttività è praticamente raddoppiata. Inoltre, il C64 può tagliare e cordonare agevolmente anche materiali complessi e questo rappresenta un ulteriore punto a favore: per noi, infatti, la cartotecnica è un ambito importante. In questo settore stiamo sviluppando   numerosi   progetti, tra cui alcuni legati al mondo dell’interior  décoration,  come  la produzione di elementi di arredo totalmente realizzati in cartone.

Per questo avete deciso di acquistare ArtiosCAD?

Apprezziamo   molto   l’approccio della “Formula Digitale” e utilizzando ArtiosCAD desideriamo valorizzare le nostre conoscenze proponendo sia consulenze progettuali che realizzazioni end- to-end, sfruttando appieno gli strumenti offerti da B+B.

Quanto hanno influito sulla scelta finale la consulenza e l’assistenza offerte da B+B?

Sono state fondamentali. Il rapporto con Davide Dal Col e l’azienda  è di lunga data e si è consolidato sempre più. Ci hanno sempre supportati, offrendoci consulenze puntuali e professionali e un’assistenza impeccabile.

 

La soluzione da taglio, fresatura e cordonatura che strizza l’occhio all’automazione per bobine XXL

 

Cutter hi-end senza compromessi, con un’area di taglio massima di 3.210×3.200 mm, Esko Kongsberg  C64  ha  un’architettura solida e funzionale. Il braccio, realizzato in carbonio composito, è rigido e preciso anche ad alta velocità fino a 100 m/min, anche grazie al sistema di movimentazione a pignone cremagliera. Supporta una testa multiutensile che ospita contestualmente fino a 3 strumenti, con un sistema di cambio rapido dei tool. Il mandrino da 3 kW raffreddato a liquido utilizza punte con diametro fino a 8 mm e può affrontare lavorazioni impegnative su un ampio range di materiali rigidi. Anche la cordonatura può contare su caratteristiche interessanti: la notevole capacità di pressione verticale – circa 50 kg – in combinazione con rotelle di cordonatura da 150 mm, offre ottime prestazioni anche con materiali impegnativi tra cui il tripla onda da 10 mm. Il roll feeder motorizzato rappresenta un’opzione fondamentale per gestire in maniera automatica bobine superwide, con un peso massimo di 300 kg.